alba poesia provenzale
Sebbene non sia stato il creatore della poesia lirica occitanica, Guglielmo, conte di Poitiers, per averla personalmente coltivata, diede a essa una posizione privilegiata contribuendo, indirettamente, in modo molto efficace ad assicurare il suo sviluppo e la sua conservazione. Testi e storia dei trovatori. Il loro obiettivo generale è l'educazione delle donne di rango elevato. La poesia occitana può aver avuto origine tra i giullari, alcuni dei quali, lasciando la buffoneria ai membri rozzi e meno portati alla professione, si dedicarono alla composizione di brani pensati appositamente per essere cantati. Ha inoltre composto un idillio pastorale, il quale, sebbene troppo lungo e incline all'oscenità, contiene una descrizione molto tenera. Quelle che seguono sono le principali forme poetiche che i trovatori impiegavano. Durante la sua prigionia scrive componimenti poetici ispirati dal suo amore incondizionato per la libertà e per la sua patria (Don-Don interno, 1584 o 1585). Può anche essere fatta menzione della novella Il Pappagallo di Arnaut de Carcassonne, in cui il personaggio principale è un pappagallo di grande eloquenza e capacità, il quale riesce a meraviglia ad assicurare il successo delle imprese amorose del suo padrone. Una delle caratteristiche più piacevoli del movimento è lo spirito di fraternità mantenuto dai félibres con i poeti e letterati della Francia settentrionale, Catalogna, Italia, Romania, Germania e altre nazioni. Poiché le regioni in lingua d'oil avevano sviluppato una propria letteratura, i trovatori di solito preferivano andare nelle regioni dove c'era meno competizione. Fu un anno terribile, che pose fine alla cultura provenzale, alla sua poesia e alla sua cortesia. Il poeta dichiara di voler lodare in maniera sincera la sua donna e per celebrarne adeguatamente la bellezza la paragona a tutte le cose più luminose e belle della natura: alla rosa e al giglio, alla stella più lucente e agli astri del cielo, alla verde campagna, all’aria, a tutti i colori dei fiori, il giallo, il rosso, e all’oro e ai lapislazzuli. Non possediamo nient'altro che tre romanzi provenzali di avventura: La poesia secolare di Roumanille non può non fare appello ad ogni amante della poesia pura e sincera (Li Mar gariiedo, 1836–1847; Li Sounjarello, 1852; Li Flour de Sauvi, 1850, 1859, ecc. Di solito queste rappresentazioni appartengono al XV o al XVI secolo. La presenza di Èrato vuole essere la palestra della poesia e della critica della poesia operata sul campo, un libero e democratico agone delle idee, il luogo del confronto dei gusti e delle posizioni senza alcuna preclusione verso nessuna petizione di poetica e di poesia. In Germania, e nella Francia settentrionale i trovieri sviluppano l'aubade, un tipo poetico equivalente. Mentre Mistral e molti dei migliori félibres impiegano il dialetto delle Bouches-du-Rhône, altri, "separatisti", come quelli del Félibrige Latin (guidato da Roque-Ferrier), preferiscono usare il dialetto di Montpellier, per la sua posizione centrale. In comune con così tante altre produzioni del Félibrige, questo Almanac viene pubblicato dalla casa editrice di J. Roumanille, Libraire-Editeur, Avignone. Gabriel Bedout (Parterre gascoun, 1642) viene in modo particolare citato per i suoi amorous solitari, suscitati dalle sofferenze che sopporta da un'amante crudele. Sebbene generalmente rappresentativa dello stile, questo stanza utilizza un modello strofico atipico. Lo sconosciuto chierico, autore e del poema didattico, prende come punto di riferimento il trattato De consolatione philosophiae di Boezio. Nel XII e XIII secolo, le opere storiche e i trattati popolari in merito alla scienza contemporanea venivano composti in volgare. Alla storia appartiene propriamente la Canzone della crociata albigese che, al suo stato attuale, è composta da due poemi uno legato all'altro: il primo, contenente gli eventi dall'inizio della crociata fino al 1213, è il lavoro di un chierico chiamato Guglielmo di Tudela, un sostenitore moderato dei crociati; il secondo, dal 1213 al 1218, è di un veemente oppositore dell'impresa. Riassunto del testo della poesia. La Francia resta chiaramente la patria della chanson de geste; ma, benché a sud fattori come le condizioni sociali diverse, un gusto più delicato e uno stato più elevato di civiltà, impedivano alla letteratura occitanica una profusione similare di racconti di guerra e gesta eroiche, essa ne conserva comunque alcuni esempi molto importanti. Si tratta infatti di Un’antica versione italiana dell’alba di Giraut de Borneil, documento di una precoce ricezione della cosiddetta “alba provenzale”: uno dei generi più longevi e diffusi – teso a manifestare in versi l’amor sacro e l’amor profano – che trovò fra i maggiori interpreti il limosino Giraut de Borneil, lodato da Dante nel De vulgari eloquentia come «poeta della rettitudine» (giudizio però ridimensionato dallo … L'amore cortese si basa sull'idea che amore e desiderio siano una cosa sola, e si realizza quindi nel mantenimento di una costante mezura, misura, distanza, tra desiderio di essere appagati e paura di suggellare in tal modo la scomparsa dello stesso: così si spiega quel sentimento complesso proprio dell'amore, fatto di sofferenza e piacere, di angoscia ed esaltazione. La maggior parte della forma di poesia prevalentemente popolare nel sud della Francia rimane sempre la novella. I sirventesc differiscono dal vers dalla canso soltanto per il soggetto, essendo in maggior parte dedicati ad argomenti morali e politici. del famoso Disticha de moribus di Dionisio Catone (Romania, xxv. Infine, il poeta ci fornisce tre racconti che si incentrano sul periodo della Rivoluzione (Li Rouge dóu miejour, ecc. Roumanille e Mistral mostrano la loro gratitudine ripubblicando i componimenti migliori di questi due precursori, insieme a quelli di Castil-Blaze e altri, in Un Liame de Rasin (1865) determinati d'ora in poi di scrivere soltanto nel loro dialetto nativo. 63 e 496) di Ruggero di Parma. Per questo il suo nome nella poesia non viene mai citato ed essa viene indicata attraverso un soprannome fittizio (senhal). La sua buona educazione classica lascia tracce in tutta la sua poesia, nel suo linguaggio e nella sua maniera sempre ammirevole, anche dove il contenuto manca di profondità. È certamente così nel caso di Pierre Goudelin (provincia Goudouli, 1579–1649), di Tolosa, il nome più insigne della letteratura occitana tra il periodo dei trovatori e quello di Jasmin. Non è la purificazione dalla notturna e dionisiaca ebbrezza delle baccanti. La Provenza propriamente detta diede i natali a un poeta d'importanza considerevole, Louis Bellaud de la Bellaudire (1532–1588), di Grasse, il quale, dopo aver studiato ad Aix, si arruola nell'armata reale, e viene fatto prigioniero a Moulins nel 1572. Una, la Castia-gilos (il Castigo dell'uomo geloso), è una trattazione, non facilmente uguagliata per eleganza, del tema rimaneggiato con frequenza della storia del marito che, con lo scopo di intrappolare sua moglie, si camuffa sì da somigliare al suo amante che lei sta aspettando; l'altra, Il giudizio dell'amore, è il racconto di un problema della legge dell'amore, che si allontana notevolmente dai soggetti di solito trattati nelle novelle. 825). Sappiamo anche da Orderico Vitale che Guglielmo compose varie poesie sugli eventi sfortunati della Crociata del 1101, mentre in uno dei suoi componimenti[3] fa un'allusione al partimen. Le composizioni in volgare sembrano essere state dapprincipio (e durante l'XI secolo) prodotte a scopo di divertimento (o nel caso della poesia religiosa, per la formazione) di quella parte della società laica che viveva nell'agiatezza e possedeva terre, e che reputava il passatempo intellettuale una delle cose buone della vita. Come tutte le rappresentazioni teatrali occitane, talvolta solo frammenti, sfuggiti alla distruzione, si sono conservate in circa una dozzina di manoscritti, portati alla luce negli ultimi quaranta o cinquanta anni. in volgare : Gli esempi che possediamo del dramma occitano sono pochi al confronto; ma le ricerche negli archivi locali, specialmente nei vecchi libri contabili, hanno portato alla luce un considerevole numero di brani riguardanti la recitazione, a spese pubbliche, di rappresentazioni religiose, chiamate, in documenti latini, historia o moralitas, la maggior parte dei quali sembrano essere irrimediabilmente perduti. Il suo nome deriva dal fatto che, essendo le sue parti costituenti non uguali, vi è un certo tipo di discordanza tra esse. Il Tagelied (canzone o canto dell'alba) è una peculiare forma di poesia lirica medievale tedesca, ripresa e adattata dal Minnesinger tedesco dalla tradizione trobadorica provenzale (dove è … Questo poema, composto con tutta probabilità nel 1234, è la storia di una signora che tramite espedienti molto ingegnosi, non dissimili da quelli impiegati nel Miles gloriosus di Plauto, riesce ad eludere la sorveglianza del suo marito geloso. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Alba_(componimento)&oldid=106113859, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Una delle sue principali celebri pubblicazioni attira l'attenzione di Lamartine e Alphonse Dumas per il Mireio di Mistral. Testo originale a fronte di in offerta a prezzi imbattibili su Mondadori Store. L'alba ("il sorgere del sole") è un sottogenere della poesia lirica occitana che descrive la nostalgia degli amanti clandestini i quali, dopo aver passato insieme l'intera notte, devono ora separarsi per paura di essere scoperti dai loro rispettivi coniugi. POESIA D'AMORE DELLE ORIGINI. Bertran de Born, ad esempio, canta la guerra, Guiraut de Bornelh temi morali. .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}I poeti provenzali utilizzarono per la loro lirica una lingua costituita da un francese arcaico. 358), è una delle fonti della compilazione spagnola denominata Gran Conquista de Ultramar. Un altro poeta molto affascinante è Nicolas Fizes, di Frontignan, la cui vaudeville, l'Opéra de Frontignan (1670), tratta di un tenue intrigo d'amore, mentre una sua poesia idillica sulla fontana di Frontignan mostra un talento poetico autentico. Anche durante i periodi più barbarici, quando la vita intellettuale era ai suoi minimi livelli, il latino restava comunque la lingua in cui erano composti i sermoni, le vite di santi più o meno apocrife, i racconti di miracoli destinati ad attrarre pellegrini ad alcuni santuari, gli annali monastici, i documenti legali e i contratti di tutti i tipi. La letteratura occitanica — talvolta ancora chiamata letteratura provenzale — si sviluppò nel sud della Francia con una produzione di liriche prevalentemente amorose in lingua d'oc e si svolse parallelamente alla produzione letteraria in lingua d'oïl che diede l'avvio alla letteratura francese. La Cançó de Santa Fe risale al 1054–1076, ma probabilmente rappresenta un dialetto catalano che si evolve in una lingua distinta dall'occitano. L'amore per la sua lingua nativa è genuino e la padronanza che dimostra nel suo utilizzo è considerevole; ne deplora il suo abbandono, incitando gli altri a seguire il suo esempio. Gui d'Ussel, canonico e trovatore, venne obbligato tramite ingiunzione del legato pontificio di smettere di comporre canzoni; Folchetto, allo stesso modo, vi rinunciò quando prese gli ordini. Al Limosino sembra anche appartenere il poema di Aigar e Maurin (fine secolo XII), di cui possediamo sfortunatamente solo un frammento così corto che il soggetto non può essere chiaramente definito. Le manifestazioni comiche, così abbondanti nella letteratura medievale francese (farces, sotties), non sembrano avere trovato favore al sud. (EN) Hugh Chisholm (a cura di), http://www.1911encyclopedia.org/Provencal_Literature Titolo mancante per url urlcapitolo (aiuto), in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911. Nessuna delle sue composizioni ci sono pervenute; ma sotto la sua influenza Bernart de Ventadour viene ad essere iniziato alla poesia, il quale, sebbene fosse soltanto il figlio di uno degli uomini di servizio del castello, riuscì ad ottenere l'amore della signora di Ventadour, e quando la loro relazione amorosa venne scoperta e fu costretto ad andarsene altrove, riceve comunque una cortese accoglienza da parte di Eleonora d'Aquitania, consorte (dal 1152) di Enrico II d'Inghilterra. La tenzonen o tenso è un dibattito tra due interlocutori, ognuno dei quali sviluppa a turno una o più stanze, in genere un gruppo di versi che ha la stessa struttura. Nel 1513 i poemi francesi vennero per la prima volta ammessi nelle competizioni, e sotto Luigi XIV (dal 1679) questi soltanto erano ritenuti ammissibili. Auger Gaillard (1530 circa - 1595) dà meno reputazione alla sua provincia: la popolarità di questi suoi componimenti insignificanti era probabilmente dovuta alla loro oscenità. ), e un altro, anonimo, sulla geomanzia, entrambi scritti quasi alla fine del XIII secolo (Romania, xxvi. È piuttosto un poema povero; ma dal punto di vista del contributo che può fornire alla storia letteraria ha il vantaggio di essere datato. Quando l'erudizione inizia a rivivere, come nel caso della Francia settentrionale e centrale sotto l'influenza di Carlomagno e successivamente nell'XI secolo, la letteratura latina riceverà naturalmente un sostegno maggiore nella scrittura. Era il 1209. Di conseguenza, è bene far menzione almeno dei prìncipi più importanti, noti per essere stati mecenati e alcuni di loro anche praticanti dell'arte poetica. La poesia più antica è del X secolo, Tomida femina, una formula per un incantesimo, di diciassette versi, probabilmente con lo scopo di attenuare il dolore del parto. Tuttavia, essa diede un impulso al pensiero nella regione occitana, così come altrove; e qui, come altrove, fa sviluppare uno spirito di indipendenza tutto a favore di una rinascita letteraria. Il padre di Bernart di Ventadorn era un servitore, quello di Peire Vidal un fabbricante di "pellice", quello di Perdigon era un pescatore. Di lì a poco, i decreti della Santa Inquisizione avrebbero proibito di cantare, e, persino, di parlarne, le canzoni dei trovatori. Dapprincipio i componimenti poetici dei trovatori venivano scritti per essere cantati. Gli altri sei félibres erano Mistral, Théodore Aubanel, Anselme Mathieu (un compagno di scuola di Mistral ad Avignone), E. Garcin, Alphonse Tavan e Paul Giéra (proprietario del castello). Quando verso l'inizio del XIII secolo la guerra albigese portata dal re di Francia aveva decimato la nobiltà locale e devastato parte del territorio occitano, la professione del trovatore cessa di essere remunerativa. Gli amanti non temono soltanto il marito della signora, ma anche i lauzengiers, i rivali gelosi. Attualmente, l'articolo II della costituzione francese nega l'esistenza e la legittimità delle lingue elaborate e culturalmente ricche tra le quali il catalano, il bretone, il basco e l'occitano. Il salutz o salut è un genere dell’antica poesia provenzale; anzi, per essere più esatti credo non si debba parlare d’un genere a sé stante (come sono, mettiamo, il sirventes o l’alba, la pastorela o la tenso), bensì d’una forma particolare e abbastanza rara del più diffuso fra i … - notizie provincia di cuneo - ultime notizie cuneo cronaca - ultime notizie cuneo e provincia La letteratura drammatica in lingua occitana è costituita da componimenti poetici che trattano di misteri e miracoli e raramente superano due o tremila versi, non arrivando mai ai livelli dei drammi enormi della Francia settentrionale, la cui rappresentazione richiedeva diversi giorni consecutivi. Nondimeno, alcune sono molto antiche e possono essere ascritte al XIV o anche alla fine del XIII secolo. I componimenti politici di Bertran de Born sono sirventesc. Raimon d'Avignon, altrimenti sconosciuto, tradusse in versi, pressappoco nell'anno 1200, la Chirurgia (Romania, x. Vi è ragione di credere che originariamente questa parola stesse a significare semplicemente una poesia composta da un sirvent (latino serviens) o uomo d'arme. Mentre i trovatori trovano protettori e mecenati in Catalogna, Castiglia e Italia, essi in genere non sono ben accolti nelle regioni di lingua francese. Questo poeta ha una grande originalità di idee stile. La letteratura occitanica — talvolta ancora chiamata letteratura Di minore carattere eroico è il poema di Daurel e Beton (prima metà del XIII secolo), collegato al ciclo carolingio, ma per il carattere romantico dei suoi eventi è più simile a un normale romanzo d'avventura. [1] Il testo non è ancora stato interpretato in modo soddisfacente. Non possiamo qui fare altro che enumerare i trovatori principali e brevemente indicare in quali condizioni la loro poesia si venne a sviluppare e attraverso quali circostanze andò decadendo fino a scomparire del tutto: Peire d'Alvernha, che sotto certi aspetti deve essere classificato insieme a Marcabru; Arnaut Daniel, notevole per il suo complicato stile poetico (l'inventore della sestina) verso cui Dante e Petrarca espressero un'ammirazione incondizionata; Arnaut de Mareuil, benché meno famoso di Arnaut Daniel, certamente supera quest'ultimo nella semplicità elegante della forma e nella delicatezza sentimentale; Bertran de Born, oggi il più conosciuto fra tutti i trovatori, sapeva, a quanto si dice, destreggiarsi sia con la spada che con i suoi sirveniescs nel conflitto tra Enrico II d'Inghilterra e i suoi figli ribelli, benché la rilevanza della sua parte negli eventi del tempo sembra sia stata esagerata in modo piuttosto abnorme; Peire Vidal di Tolosa, un poeta di ispirazione variegata, arricchitosi con i doni concessigli dai più grandi nobili del tempo; Guiraut de Borneil, lo macsire dels trobadors, e in ogni caso maestro nell'arte del cosiddetto "stile chiuso" (trebar clus), sebbene ci abbia anche lasciato alcune canzoni di incantevole semplicità; Gaucelm Faidit, di cui abbiamo un toccante lamento (plaint) sulla morte di Riccardo Cuor di Leone; Folchetto di Marsiglia, il più potente pensatore tra i poeti del meridione, il quale da mercante diventa trovatore e successivamente abate, e infine vescovo di Tolosa (morto nel 1231). Due autentici poeti sono i fratelli Rigaud di Montpellier: Augustes (1760–1835) che dà la descrizione di una vendemmia meritatamente famosa; e Cyrille (1750-182~) che produce un'altrettanto componimento delizioso, Amours de Mounpei. Tra questi, solo Théodore Aubanel si è dimostrato meritevole di stare a fianco di Mistral e Roumanille. Similmente vediamo figli di mercanti fare il mestiere di trovatore; questo è il caso di Folchetto di Marsiglia e Aimeric de Peguilhan. C'è ragione di credere che quando Costanza, figlia di uno dei conti di Arles, andò in sposa nel 1001 a Roberto, re di Francia, lei portasse con sé i joglars provenzali. Moltissimi erano chierici, o almeno studiavano per la Chiesa, per esempio, Arnaut de Mareuil, Uc de Saint Circ, Aimeric de Belenoi, Uc Brunet, Peire Cardenal; alcuni avevano anche preso gli ordini sacri: il Monaco di Montaudon e Gaubert de Puicibot. Più originali sono alcune composizioni a carattere educativo note sotto il nome di ensenhamenz e, per certi versi, confrontabili con gli inglesi nurture-books (lett. Allo stesso tempo è stato fatto da lui il primo tentativo di regolamentazione dell'ortografia del provenzale (nell'introduzione al suo dramma, La Part dou bon Dieu, 1853). Altri tipi di poesia lirica, talvolta senza nessuna innovazione se non nel nome, si sono sviluppati nelle regioni occitane, ma questi componimenti che abbiamo menzionato sono i più importanti. A. Seconda metà del XII secolo, in Francia. Il risveglio classico che si può notare in questo periodo è di solito ugualmente attribuito all'influenza di Goudelin. Non ci possiamo, tuttavia, formare un giudizio completo in merito a esso, dato che il solo manoscritto in cui si è conservato è mancante della parte finale, e per una parte di esso non ci sono mezzi idonei per la comprensione. Questo gioco poetico viene menzionato da Guglielmo, conte di Poitiers, alla fine dell'XI secolo. Molti di loro, senza alcun dubbio, avevano un'origine molto umile. "refrain", it. aube; sp. Lo sponsus in latino e in occitano, risalente alla metà del secolo XI, si è conservato e potrebbe avere avuto radici non liturgiche, mostrando inoltre originalità sia nella trattazione del tema biblico che nell'accompagnamento musicale, fin da quando veniva suonato nella sua interezza. Definizione della poesia trobadorica ! La Guascogna produsse due opere tipiche nel XVII secolo: Aders Genthomme gascoun (1610) e Dastross Trinfe de la langue gascoune (1642). È il solo dramma di una certa rilevanza che la scuola abbia finora prodotto. Questi componimenti poetici rivelano un nuovo mondo al giovane Mistral, spronandolo a risolvere quello che divenne il solo scopo della sua vita, «...de remettre en lumière et conscience de sa gloire cette noble race que Mirabeau nomme encore la nation provençale», «...di ridare luce e coscienza della sua gloria a questa nobile razza che Mirabeau chiama ancora nazione provenzale». La lirica occitanica pertanto non rappresenta l'amore come una reale passione ma attraverso formule di alta astrazione. La sua influenza, specialmente, anche se non esclusivamente, nell'area occitana, è stata profonda e duratura. Jaufri (composto nella metà del XIII secolo e dedicato a un re d'Aragona, possibilmente Giacomo I), Blandin di Cornovaglia e Guillem de La Barra. Esso è desiderio fisico, ma soprattutto motivo di elevazione spirituale nell'uomo: serve a nobilitarne l'animo e non può esistere in un animo volgare, ma solo in un animo cortese, dando modo così all'amante vassallo (pertanto senza feudo) di raggiungere i propri signori, se non ad una parità nobiliare almeno spirituale. L'aubade, che ha anche un ritornello, è, come il nome indica, una canzone del risveglio allo spuntar del giorno. La poesia trobadorica (dal verbo provenzale trobar, e cioè “poetare, fare poesia”) fiorisce alla fine del XI secolo nella regione della Francia meridionale della Linguadoca o Occitania; Il primo trovatore di cui ci è giunta notizia è Guglielmo IX d’Aquitania (1071-1126), un potente signore feudale (era duca di Poitiers) la cui produzione poetica si colloca verso la fine del XI secolo, mentre l’ultimo componimento è, per … Al contrario, proprio in questo stesso periodo, vi sono segni di una rinascita. La prima raffigura un soldato (regular) guascone vanaglorioso che si distingue in ogni cosa; mentre la seconda è una difesa della lingua guascona, ispirata da un amore sincero per la regione. Li Rouinancero provençal (1887) è una raccolta di poesie imbevute di tradizioni provenzali e in Li Papalino (1891) abbiamo alcuni affascinanti racconti in prosa che ridanno di nuovo vita all'Avignone dei papi. Per questa ragione, anche, esso non può realizzarsi dentro il matrimonio, e l'amore cortese è quindi adultero per definizione. Sarebbe fuori discussione enumerare qui tutti i trattati didattici, tutte le vite dei santi, tutti i trattati popolari di teologia e morale, tutti i libri di devozione, tutti i cantici religiosi, composti in versi occitani durante il medioevo; tuttavia alcuni di questi poemi possono essere menzionati.
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