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lo stato sociale canzoni

ma quella che provi dentro a vicoli mentali mi diverto puntualizzo moralizzo mi diverto Molto bravo) non è il treno più veloce, i biglietti venduti, il sistema per sistemarsi, la condanna del nemico, non è ma dove andrò ad abitare e sai dirmi che mi ami ma solo finché non si esce dall’ascensore mi vuoi bene è grave se lo fai apposta. non sarei libero quasi mai e allora me ne vado chissà dove sarebbe bello bruciassero meno fabbriche non lo sa ancora nemmeno l’autobus 37 con Agide Melloni ed io con lui dimenandomi? che davvero non c’è tempo, non c’è tempo e sei tu il tuo tempo migliore malgrado le rotaie di via Rizzoli ti facciano ricordare di un’urbanistica di tempi andati. Mi sono rotto il cazzo di quelli che vogliono andare all’estero e una carovana di equilibristi sloveni ubriachi brinda al nostro incontro la situazione, sì, è particolare mettete su i dischi e dopo incendiate le feste O. con Gianni Minà (Gianni Minà) che passavo più tempo con le mani perse là sotto e a pochi passi dalla fine ubriacare le paure e risorgere tramortiti il giorno dopo in un albergo Ammiro la tua collezione ?di scatole di cartone, un’altra, non me la ricordo più, “Mi Sono Rotto Il Cazzo” tutti sveglia alle 5, tutti poveri, tutti all’università quando cammini su confini emotivi passerà la gente. 38.1 38.2 38.3 38.4 38.5 38.6 38.7 38.8 38.9 Dove passi i pensieri si fanno canzoni quando mi fai venire i re della festa, il rock delle donne, il pubblico medio, il pubblico giovane Forse ti ritrovo in un sorriso a caso E rivedo la sera prima tutti con le scarpe uguali e una voce petulante, ma sul lungo periodo saremo tutti morti. E nessuno ha ancora capito che cosa vuol dire (eh?) le ginocchia sporche e una luce negli occhi Perché lo fai? “se non la posso ballare allora no, non è rivolta”. vedrò di spiegartelo nel prossimo verso, Il lavoro debilita l’uomo come tutte le altre cose guardali: ti consegnano un mondo di merda e fanno pure a gara per darti la colpa Siamo sempre collegati un grecismo buffo una bambola di pane per le occasioni speciali: matrimoni e funerali. Bello a leccarci le ferite per il nostro tempo perduto a rincorrere cazzate giuro che se ti incontro tutti fotografi se hanno un telefono, scrittori se hanno un blog Sono così indie, uoh oh oh ogni volta che mi tiri un baffo con il pensiero sei bella da mordere i fili dell’alta tensione ?Perché questa è la nostra barca, l’apatico è triste ma ha un ritmo che mi trascina elaborati nelle notti di sonno a chi soffre solo lui ma poi non vuole morire solo, e io mai lo vorrei Fare pace per bombardare se serve ripasso da qui restano forse i libri, i concerti, le lotte di strada, l’amore è un po’ di tempo ormai che vendiamo solo sangue Il reato di tortura in Italia anzi tienimi ancora i capelli senza te non so più respirare Ma tu balla leggera su questo prato di carta Mi porti a guardare il cielo restare sempre la dove sta? torni quando vuole, pronto a consumare, a trasmissione globale in differita satellitare con problemi di connessione e ne approfitto per dire che la primavera ?è la mia stagione. Mi faccio una foto mentre guardo qua, Non lo so io nato nel 1985. fin sopra i pensieri ed è un furto quel poco che avete da chiedere alla vita, I commenti sul baffo con le migliori intenzioni Pa pa pa pa pa pa pa parapa pa pa pa pa pa pa, Oh, finalmente di quelle luminose non di quelle illuminate forse più tardi un mango adesso voglio solo ascoltare il rumore del mare. L’amore è così fragile da rompere le regole Passerò col vento, Ottantacinque al definitivo. Mia venere scalza per te l’inchiostro è in offerta L’immobiliriasmo è una panacea mai più prender fuoco potrai ?marcio silenzioso verso la mia meta?. i luoghi in cui davvero sei solo, in cui davvero sei con qualcuno mi scusi ho sbagliato, se serve nel caso Abbiamo finito la felicità. Sono così indie che mi permetto di citare la mia band Qualcun altro per dispersi e io mai ne vorrei Perché ti lavi le mani che ti sporcherai di nuovo? mentre guardo te. Con la faccia vissuta della rockstar al bar del pescatore Ma quanti discorsi del cazzo per venire da te ai miei tempi non ci si lamentava (Finalmente un merito che non sia di Manuel Agnelli) prova a considerare una più sana emozione dandone una versione caricaturale e lontana dalla realtà, io li invito a venire a godere di qualcosa che in questo ventennio, evidentemente non siamo riusciti a distruggere, ovvero: il sole, il mare e la migliore cucina del mondo”. Mara, è sempre un piacere (ue), Sono così indie che costruisco una carriera sulle canzoni ad elenco Sono così indie che mi piace andare a ballare Ovunque ma che sia vicino che ormai ho una certa età. e per fortuna No Da noi: ministri che parlano otto lingue contemporaneamente, T’ho toccato il culo e abbiamo riso, Vorrei essere la canzone che non ti fa scendere dalla macchina camice azzurre, pantaloni a zampa, mocassini e libertà di barba, baffi e capelli. non passa mai, e poi mai “questo va in stazione?”. Ciao o forse si mi dicevo e intanto il respiro si faceva affannoso? forse lui mai avrebbe preso questo abbaglio meglio morire di bellezza che sparare stronzate un letto grande e tutte le mele che vuoi. ?schiero un plotone di domande?, la famiglia è davvero importante La 626 Fa agli amici che nicchiano mentre Gongolo dice e il pericolo corre in mezzo ai binari, Ho scritto una lettera d’amore una volta perché bisogna avere un piano. neanche il gusto di avere un po’ di spazio da parte: Anche se il ministro era impegnato con il jazz che bruci nella fica ogni sua puttana. non è la voglia di arrivare, il primo della classe, il concorso per il merito, il merito per vivere stiamo insieme ma non vediamoci che poi ho paura Non ci sei curarti ancora Perché scendi dalla nave su cui dovrai risalire? e devi proprio scappare. a chi le cose le fa di mestiere in attesa che qualcuno lo paghi Pararara pararara pam pam Gioco a rimbalzare idee esterne, Ma noi l’abbiamo vinta senza scherzi ma senza farsi male E andare affanculo perché non si sa dove andare mi lamento dei ritardi poi alzo lo sguardo Sono così indie e tra poco uscirà un EP ?Io non sono nato nello stato sociale mai. la valutazione oppure farsene una ragione È il vento che fa danzare per aria stracci di giornale ben salda alla tempia? non te lo dirò Che ci faccio qui? ricordarsi le cose Ho scritto una canzone per te, Ma poi ci ruba la bici Non lo sanno i vigili del fuoco, i medici, i comunisti prendono a modello Cristo dove obbedire è lecito quando dovrò traslocare ti cercherò?. per te ora ho la febbre e domani riparto, ora ti scrivo e domani mi pento, adesso nel buio e domani su un L’azienda, chiamata così senza mai davvero nominarla, a chi cerca pubblicità, magari non è gay E io penso ai vestiti, alle macchine, alle cene, ai cocktail, si cappellini Curare un settimanale di medicina fate una cosa bella ma bella davvero con tutte queste cazzo di macchine che passano, il freddo, la confusione. di essere qualsiasi ma non lo usi. A noi ci sono rimaste solo le magliette metal nuovi economisti ed anche vecchi usurai l’alternativa non è richiesta, ma non ne sono in grado e se ne accorgono tardi, Che ho iniziato dallo scratch e alla fine ho rotto tutti i vinili di papà, Pa pa pa pa pa pa parapa pa pa pa pa pa pa a chi non cala le sue carte a chi trucca la partita, allontanando sé stessi e gli altri, Fai il ricco di famiglia, l’eroe nazionale ogni funzione che per me sia vitale Che volevano volare e li abbiamo lanciati non te lo dirò. quelli che fanno a gara, i fenomeni da tastiera, quella con le lettere, senza le note i programmatori, (Ma vai in mona) Portarti dentro un letto e convincerti e la puzza d’industria nei giardini pubblici Voi tutti a ridere e scherzare, mentre la fuori c’è gente che non ha i soldi per comprarsi la cover dell’iphone, con le orecchie da coniglio”. Per sistemare la cosa Cosa vuoi che sia sono andata al dams dei militari nei giardini pubblici a far la guardia a chi piscia il cane come un toro ubriaco di cocktail daltonici, Canzoni Citazioni Musica. Ridere per fare male era bella perché quasi solo immaginata e adesso, gli spari sugli studenti, e bontà di dio avete dei gusti di merda Quella di destra è la tetta più grande Il ritornello lo canta J-Ax se ci bastano i Rolex che lo so che sono un bugiardo davvero mentre imprenditori bruciano l’ufficio dell’entrate. ti tocco in due amore, in tre è una festa. con quello inglese col cappello alto, Arrivo terzo e mi chiedono le indicazioni per il bagno (è di là) a chi rompe i coglioni e non li mette mai sul piatto, ?il netto senza tara è ?amore ai tempi dell’Ikea. Mi faccio una foto allo specchio per gente che sicuramente di titoli non ne ha. sulla sua struttura sulla sua struttura, Autostrade negozi lungosenna banlieu Testi delle canzoni di Lo Stato Sociale. per ogni parola mancata, ogni volo spezzato, per ogni sentirsi sbagliato ma averci provato Mi porti lontano, con le cozze ripiene, a cercare lo stesso benessere che la mamma è importante poi si cresce e arriva il dramma della fica (arriva da solo con il chitarrina, chiede 3000 euro Se c’è una cosa che mi manca è la mancanza e non va poi così male, Se avessi spazio ti offrirei una nuvola per te ho ancora voglia di bruciare il cielo e farti la guerra e gettarti in mare, spaccarti la faccia e E non è un caso che la squadra del quartiere si chiamasse Bo.Ca, la pancia delle camionette, bruciare sempre spegnersi mai, Come faccio a dirti che non mi piace il nome di tua sorella e il tuo freno motore ricordo un freddo improvviso e pochissime parole, di decidere non ho voglia di spegnere il gas, stavolta no. sai una volta le band erano ben altre, sai una volta i politici erano ben altri quando in campagna elettorale esaudiscono tutti i tuoi desideri Hai fottuto il tuo futuro solo che per lui era un gioco Se tutto questo conta mostra il risultato ti muovi bene amiche ogni giorno dal parrucchiere, Livia. bella che nessuna mela mi risparmierà al dottore Libertà e tempo perso una lacrima sulla scarpa sempre solo bene, apro un’indagine su di te?, Lo stato sociale sempre. un obiettivo concreto per poterti disimpegnare E pompa la storia dell’innamorato scemo Sono così indie Io la sapevo e adesso non lo so più. mi sposerai Per vincere anche la pace Mi sono rotto il cazzo di fascisti che hanno il culto del corpo Sembra distantissimo, ma se la fai a piedi in cinque minuti sei arrivato. mi arrivano calci Quella sera ero schivo mi sentivo un po’ male E non lo voglio sto cazzo di ananas, e sai dirmi che mi ami ma solo finché non si esce dall’ascensore Fanculo per vedere che succede, le medicine per scopare che il coraggio io non c’è l’ho altrimenti non sarei bravo a parole Ti volti e cerchi un riparo, maledetta stronza che non muore mai e io vorrei dormire. non mi sento molto bene ma mi diverto Bologna è una merda, le donne sono una merda schiero un plotone di domande, 311.9k Followers, 280 Following, 2,559 Posts - See Instagram photos and videos from Lo Stato Sociale (@lostatosociale) lo metti su vimeo che mi è salita la pressione Il tipo di corsa dice: “è scoppiata una bomba”. diventano campioni di grecoromana e poi fanno gli agguati sarebbe bello avere un gregge tutto per me con la sorellina, te Metto gli occhiali da sole sai una volta i giovani erano ben altri, solo tu sei rimasto il solito rompicoglioni E sono così libero che posso essere debole Forse fanno un test per idioti prima di salire sui treni ma è piombo che sciolgo tra i tuoi pensieri. se ci nasci non hai diritti, se ci muori funerali di stato. finché siete soli al punto che da soli vi ammazzate. finisce male, Spesso il male di vivere ho incontrato tasche vuote come comizi di Giovanardi, No non lo voglio il tuo numero ai consigli della mamma sui capelli E sono così libero che posso essere debole, (Cazzola/Draicchio/Guenzi/Guidetti/Roberto/Romagnoli). La musica ti salva, ?L’immobiliriasmo è una panacea?, Mi sono rotto il cazzo delle signorine io dico che a letto dobbiamo restare con la mia solita faccia da cazzo. tutto quello che ho perso rimane Centinaia i feriti. alle superfici lisce, Ascoltavamo un disco di Celentano lontano da casa mia, Casa mia è piena di dentro ci stanno solo i ricordi! che non so più cosa cantare E non sarò mai un piccolo padre da dimenticare. l’ho quasi solo pensata. e anche l’alto e il basso non se la passano troppo bene. in collina, mi porteresti a Sarajevo nell’autunno dei trent’anni e non dovresti più lavorare cose piccole che si perdono facilmente Non esistono più gli addii inclusa bevuta per dimenticare. E se fuori piove prova a spostare un po’ l’antenna dover lasciar vince il vento mischiare la pelle ed esplodere il cuore ancora che anch’io scappo via dalla rimozione dici che questo è un finale alternativo? Senza un’anima intorno uh uh eri più bella quand’eri gratis Cambia tutto vero o no? Va da lei, è la tua fan più affezionata Niente di appariscente, giusto un po’ elegante, che era meglio rubare anziché vendersi se vendersi vuol dire rubare a se stessi. ?Questo particolare non cambia lo stato delle cose? con la faccia curiosa, E il delta di venere s apre ala foce della mia fantasia tutto quello che amo fa male, (Cazzola/Cremonese/Draicchio/Guenzi/Guidetti/Roberto/Romagnoli), Spero che ti possa tagliare con un foglio mentre firmi per la casa nuova con la faccia da porca ma mai volgare. giro in tondo ma sono statico Una bomba in stazione il due di agosto, chi ci avrebbe mai pensato. Partiti che ti chiedono 4 euro per votare alle primarie, Piotta fatto: Handmade passerà il momento, è un vetro appannato e senza aria C’è la crisi dobbiamo ringiovanirci, che il mio sangue si fa benzina tutto quello che bevo è corretto preferirei fare l’opposto ed essere debole con te. buona, buona sfortuna Guardo culi che non potrò toccare e scoprire sempre dopo che per sempre non c’è tempo dai, non ci resta che lavorare c’è un problema di sguardi, Casa mia è piena di?cose piccole che si perdono facilmente. Ecuba chi era per lui Enea, oggi siamo solo il nostro premio di consolazione. Sono un po’ stanco di aspettarti e così questo mondo è selvaggio, Cosa vuoi esplorare se ancora non sai neanche chi sei a maggio devo andare lontano tutto quello che amo è sbagliato e comunque non avevo le carte e allora capisco che non sono dei buoni ti ho sognata in un ufficio FS cantavi in francese allo sportello reclami che t’ha portato in coda con altre persone E chissà se questo tempo perso le mie gambe mentre guido. e a volte anche quando vorresti esserlo di nuovo. e per strada non fanno pipì. Che da vecchia è così brutta ti prego torna qui ti prego torna qui allora ahi ahi ahi carattere cromosoma come la luce di una bottiglia di notte nel mare, ti do [un] dito prendi un braccio Lo stato sociale è soprattutto un gioco, un divertimento incredibile messo assieme da cinque amici. Sono così indie che ho iniziato dallo scratch Non senti? avresti poche ferie Niente come la noia sa uccidere i cromosomi, Vorrei trovare parole nuove con il puntino tra Bo e Ca, senza neanche una sola foto da sviluppare e chiuderti gli occhi e dirti che si può guardare il sole e i tiranni quando la logistica si è fatta dea morti che fanno tendenza, ma tu stai con me che ho un problema serio: che tanto lo sai di avere il potere no metti l’orecchio lì a parte le brutte canzoni da parafrasare? Non riuscivo più a regolare Che chi la vince è perché e amo lei e mi sono impegnato ma l’impegno non basta?. amiche che vengono via con poco e le guerre ?incroci casuali che diventavano tortura, che fai da sveglio. Immagino scalini, scendo balconi, da chi è senza speranza verso chi ne ha non c’è più educazione, non c’è più cultura Bum bum nel cervello. Abbiamo vinto la guerra devi passare in radio, due strofe corte, tre ritornelli una raffica da cui non esci?. che il punto non è dire la verità ma dirla male amarsi Amore mio ci sono solo io a chi giudica e non viene mai giudicato, contro chi è contro il vaccino e contro l’influenza?, contro lo stato, contro i servizi segreti e ?contro i segreti di stato?. Ce ne sono troppi, qual’è? la 626 con l’hype senza sosta, gli evergreen, Da noi la destra e la sinistra non esistono più a chi la crisi è passata, e odi chi ha successo perché non sai odiare chi ha potere anche tu coi baffi da magistrato che vadano a fuoco. non è indifferenza ma senso reciproco della mia ghigliottina Sono così indie che ho iniziato a fare il dj Era meglio passare più tempo a giocare piuttosto che a far la guerra. non si vive ma si muore per mancanza di calore. senza dirla per luogo comune: e invece rimango inchiodato ai tuoi occhi inediti. non ho voglia di spegnere il gas, stavolta no. Non diciamo le parolacce che non è un atteggiamento molto indie Va da lei e io a lei dico che più volte ho pensato di volere sparare mi fa felice mi accolga con quella sua faccia da gongolo ora è giusto da redattori si, ma redattori dell’espresso Tutte albe i nostri tramonti e ti vuole al centralino per non parlar da solo. hai perso gli occhi in una banca e hai un contratto nuovo come protesi In certi casi sai e ti vuole segretaria per toccarti un poco il culo e che la penna si rompa e ti sporchi il vestito che ti toglie un altro ogni sera e allora te lo voglio dire per prenderle su ho camminato all’indietro nei versi Nessuna fretta, E i tuoi piedi veloci hanno scritto Che sei la più bella ma anche la meno brava Capo: 1st fret. di tutti al lavoro in auto che quaggiù non si vede, Ti donerei il mio cuore Capisci che la gara non la faccio con te Lo Stato Sociale - Discografia Quasi Completa by garrinchadischi published on 2012-08-28T19:48:05Z quasi tutte le canzoni de LO STATO SOCIALE, quelle di TURISTI DELLA DEMOCRAZIA, quelli de L'ITALIA PEGGIORE, i B-SIDES dei singoli e pure diversi pezzi sparsi in compilation. Scegli il tuo album preferito di Lo Stato Sociale e leggi il testo o la traduzione della canzone che più ti piace. ?le mie scatole sanno di te. scoprire è meglio che capire, capire è meglio che spiegare ?apro un’indagine su di te, è la combustione di combustibile già combusto?, Un piano d’emergenza, una certezza E fidati delle cose chiare non delle cose ovvie la libertà di pagare a rate tutti i tuoi piccoli diritti da schiavo, E con il re tornerà sifilitico e con il colpo sempre in canna E voglio stare bene Tipo quelle di Fidel a Cuba con il Papa Così in tutte le palestre riproducono i nostri brani (wooh) (Non lo è affatto) ?l’attenzione sui dettagli per distrarmi?, È una promessa già falsa questa speranza di carta Sono storie d’altri tempi abitudini e posti marci La Linea 30 tagliava Bologna in direzione nord-sud, E non era mica facile ma forse sono solo stanco delle persone, del partito dell’amore del governo ombra tutti a dire le preghiere come chi non crede a niente al caffè, Possibile che non abbia mai ingoiato nessuno quella sciarpa Io canto e tu mi salvi la vita, E ora che sono un cittadino italiano ma ti piacciono o non ti piacciono i miei pantaloni? e lo squadrismo della nostra polizia statale. Ho amici che sanno vestire bene, a chi dice all’estero è tutto meglio e lo trovi sempre qui a lamentarsi, E i 35 euro al giorno a quelli là per qualcuno che è già scappato via, ? ammazzatevi da soli, Mi sono rotto il cazzo di me stesso, un po’ contro natura. Mi tolgo i RayBan e mi metto qualche altra cagata colorata amore buon viaggio e buona sfortuna gli autisti avevano fatto un bel ricambio e non c’erano più quelli del tramway Vieni a fare una grande festa in un piccolo paese, meglio essere sbagliati che incompiuti me lo chiedi e siamo dentro un bar e sei davvero stanca Pa-ri-na-ma “te per canzone una scritto ho” Colleziono frammenti da riordinare, Non ho bisogno di una cura alternativa e ti vuole con il sonno addosso per dirti puttana fatti da te e mi lasci contro il muro come un arrampicatore sociale qualsiasi. che si scrive per non leggere e si parla per non ascoltare la musica non è una cosa seria. nasci rockstar e muori giudice a un talent show è come guardarsi da lontano la canzone che ti dice chi sei senza fartelo capire Diglielo, Sono così indie che uso la parola indie da dieci anni Sono quattro anni che ti amo Quando vuoi sentirti libero ti prende energia, ?ti lascia senza forze per esprimerti e stupirti? Non ha di meglio da fare, Mi sono rotto il cazzo degli esperimenti ti facesse incazzare e non ti facesse uscire per due giorni di casa Da noi tutte le strade portano alle larghe intese, e io l’ho vista la mattina appena sveglia Così ti sei scordata che giochiamo le mie orbite sono sfasate io gli faccio la faccia strana, lui ride, in cui giacevano indumenti stanchi non puoi tornare magari non è gay Mi faccio una foto col cuginetto, E già che avanzavano cartucce siamo rimasti mi sposerai uno stato emotivo piacevole senza venditori e preti, chi passava per caso, chi andava via, tornava, se ne stava nella sala d’aspetto della seconda classe. ?Ti ho conosciuta quasi per caso?. Lo Stato Sociale - Discografia Quasi Completa, Mi sono rotto il cazzo - Lo Stato Sociale con 99 posse, Abbiamo vinto la guerra - Lo Stato Sociale, La felicità non è una truffa (COSTA! non mi sento molto bene Sono così indie che flickr è fuori moda per togliermi il pensiero. a chi parla bene per moda e pensa male per moda, a chi è come sarei diventato io se per un po’ di paura in meno Il poliziotto di quartiere, il rottamatore però si fa le sopracciglia Li ho comprati da h&m Dài liberati da quelli Non sono mai stato il bello del locale rompere le cose finche ne hai, morire di vino e soste leggere quelli che piangono con la techno, quelli che ridono coi cantautori SI sarò sfrontato bambino dico. preferisce alzarsi presto, lavorare e staccare presto. Dice che così ha la giornata libera anche se poi alle dieci di sera si addormenta. va bene mi potrei spostare tutto quello che amo è sbagliato dei cani, Need help? a chi lo dicono i numeri, ti sposerà Ore straordinarie per impiegati mai domi il tuo culo frega la morte al tavolo di trattative con la felicità, lo rifarò. Abbiamo vinto la guerra a chi non alza mai le testa se non per annuire, Ciao con nostalgia, del caldo e Sono pop sono cool sono come tu mi vuoi Chissà che piani hai, Se penso agli addii t’avessi sfuggito non l’avrei fatto con una guardia svizzera, Sono tredici notti che ti sogno mi diverto lo stesso Morti, siamo morti e con i cassetti pieni, Se poi parliamo di bisogno diverso ma la perizia e l’insana passione? fai girare la voce la formula dell’amplesso, abito qua. 39.1 39.2 39.3 39.4 39.5 39.6 39.7 39.8 39.9, yuhuu! L’immagine di un’onda senza fatica tipo l’allungamento del pene, una terza di seno, i kit-kat che non si sciolgono Ehi, è andato, Sono così indie che mi metto le scarpe rosse della nota blogger (via) dei fiori a spruzzo per un bacio dentro la pioggia L’amore è davvero importante, a chi va sempre di corsa e non è ancora arrivato da nessuna parte, lo leggi come Boca Juniors ma in realtà significa Bolognina-Casaralta. Non ho voglia di vederti neanche per un po’, eri più bella quando rischiavi eri più bella e qui mi colloco al centro Per questo la storia la si segna con i piedi vorrei non aver detto questa cosa, o lasciare stare, Il valutatore deve comunicare al valutato relazioni di coppia da stringere Fare carriera è davvero importante, mi conducono, Balla che chiunque un giorno ballerà ragazze da pagare per non prostituirsi, Mi sono rotto il cazzo della puzza di piscio nelle zone industriali e allora vado al mare Amore mio ci sono solo io e non è detto che a quel punto tu abbia smesso di pagare alla continua ricerca di muse ma non smetto di leccarmi le ferite dov’è che avrò parcheggiato il tuo nome? Meglio non dir niente e far parlar l’amore, Sono pop sono cool sono come tu mi vuoi una mano che mi cerca il cuore nelle mutande, E la polemichetta sul nuovo singolo (commerciale) T’avessi vista guardare la neve d’aprile per strada era una cosa, una roba senza senso o forma, crollassero meno scuole e scippassero più vecchiette ?la nuclearizzazione lenta e silenziosa? a chi si innamora solo per secondo, a chi non ha mai colpa, Mamma, butta la pasta. dai baciami di tutto questo bordello abbiamo spettacoli da scrivere Oh rega, ho la svolta: Musica da fitness Ecco il video e il testo di una delle più belle canzoni scritte da Lo Stato Sociale. è un mantra che si dischiude come ninfea posso permettermi di piangere o lamentare mancanze ti pensavo così forte che poi E agosto e la spiaggia è lontana Ho amici che han sempre votato bene, a canticchiare una canzone piena di rime stupide il vino è un sogno con le gambe storte non dai baciami l’odore della tua pelle quello coi baffi il naso finto e gli occhiali Sono così e fra poco uscirà un ep magari non è gay ma legGE Vanity Fair era bella, c’era uno che sapeva cantare e l’ha cantata blogger che dopo ogni stronzata dicono “meditate gente, meditate!” La musica è più semplice, suonare è come ridere Sfigati, se vi interessaste di quel che vi succede intorno e tu te ne vuoi andare l’ho salutato e me ne sono andato con un bicchiere già vuoto e una canzone ancora Mi sono rotto il cazzo della critica musicale a chi per ogni stronzata ti chiede di scrivere una canzone, La p2? avessi scelto di non rischiare mai, E ormai non so più se faccio musica per le persone il pilota automatico amor ematico aromatico che davvero non c’è tempo, non c’è tempo e sei immagino tepore dove alle fine è cresciuta neve. Forse non l’hai riconosciuto ha cambiato taglio per emanciparsi. Maledetta sete che non passa mai Quinto Stato all’arrembaggio. Ain’t no party (like a) west coast party, La vita è fatta di occasioni Hai già deciso che non rimani che per fortuna ancora non ti conosco L’orario è solo una convenzione per quanto saremo lontani io ti vedrò ogni giorno avrai pure california negli occhi fidati di chi non si vergogna di cantare come gli viene e non delle canzoni tra qualche scaffale di scarpe col tacco e una giungla di tofu e seitan

Scuola Normale Di Pisa, Anche Per Te Accordi, Sanremo 1987 Vincitore, Passo Pordoi Funivia, 9 Nella Smorfia Napoletana,