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come tu mi vuoi

Andiamo tutti a ballare? GIADA: E che devo fare? Dai, prova. Almeno tu! Ce la faccio credere un po', così, per non pagare, dai. il culo alla segretaria. È ancora possibile l'amore GIADA: Cioè... la comunicazione sociale funziona a piramide. PROFESSORE: Silenzio! RICCARDO: È stato passabile. RICCARDO: Perché, tu dici che risolvo? L'esordiente Volfango De Biasi a girare è bravo, con un respiro ampio che sa usare location e profondità con stile e talento. RICCARDO: I dettagli? CONDUTTORE: Brava. Porca puttana. Una progressione disarmante di storielle tutte uguali, fasulle e falsamente artistiche. ALESSIA: Non sto sbavando. Non aprono neanche il locale! O una che non si chiede che vuol dire, per esempio. LORIS: Caz... Guarda che poi magari ti penti. E adesso ci rimango quanto mi pare. penso. l'interrogazione finisce qui. SARA: Difficile... SARA: E come fai adesso? GIADA: Okay. Sparite, tutti quanti. Stai fuori, eh, Riccardo! RICCARDO: Ah, non dirmi che tu... giovedì? Inf... infatti alla festa, cioè, gliele stavo... ASSISTENTE: Bene. FIAMMA: Mh, e chi ti ha messo in lista? ALESSIA: Come vanno le ripetizioni? GIADA: No, senti non posso più. . GIADA: ...come sono organizzate le attività ripetitive della società. RICCARDO: Guarda che anche io ho la mia visione del mondo: le mie foto. Tu non sai guardare, questo Questo sito è stato realizzato con Jimdo! Per un totale di 200 euro mensili. GIUSEPPE: Eh, già diciotto. Tieni, ho una cosetta per te. Pare una zecca. E dillo che ti rode. ALESSIA & KATIA: Tic tic, bum, bum! Mi tocca chiedere le Non così, ovviamente. Scendere, ragazze, scendete dai tini. Io curo la rubrica "Prima/Dopo". Tu sei l'ultimo a cui devo delle spiegazioni. Tenga pure il resto, signorina. Perché in questo Paese è più facile che quelli come te riescano a diventare assistenti e non io. GIADA: E va bene. Non credevo fino a questo punto. La prima volta va bene così. Appena preso. RICCARDO: Lei è Giada, sai, no... che... mi dà ripetizioni di economia politica... E lei è Fiamma. Oh! GIADA: Al privé? Vedi, la metrica latina serve a qualcosa, tesoro. Graziella, non li guardare. L'esperta sono io qui. Non mi dire che tu e Ricky ci date buca! GIADA: Che cosa ti confonde? GIADA: Sono qui per le ripetizioni, fratello. No! È solo un maglione! Ti muovi come un orsetto epilettico. Okay. Almeno avesse scelto Finalmente il ruolo della donna davanti e dietro lo schermo coincide. GIADA: Eccomi qui. Io gli do solo quello che vogliono, hai capito? Monica o Come Tu Mi Vuoi. FIAMMA: Giada! Considera quest'opera pia come l'ennesima occasione per stupirmi. Va bene! RICCARDO: Io? GIADA: È un paio di giorni che cerco uno dei miei taccuini. Se non era per te, lo saltavo pure stavolta. GIADA: Chi è lo scaldabagno? GIADA: Non so se è il genere di Riccardo. PROFESSORE: Sì. E' grave ? FABIOLA CROCE: Ecco, vedi, Giuseppe? Come ti permetti? ALESSIA: Non gli andava? Tanto non ci crede nessuno, lo sai? MARCO: Sì, certo. Non può essere? LORIS: Sapevo... Sì. Non esagerare adesso. GIADA: Si vergognava di me. ALESSIA: Ah, sì, capisco. GIADA: Come ti permetti di giudicarmi, eh? KATIA: Eccola! È interessante. GIADA: Sto a pezzi, non ho dormito. La storia della bellezza interiore è 'na cazzata! FRANCA: Ehm... Senti un po', Giada, io e tuo padre abbiamo parlato a lungo. RICCARDO: Dai, fatela finita, eh? Prova a metterli insieme: potrebbe essere la solita favola del principe e della sua Cenerentola. Il Signore Degli Anelli - Le Due Torri Extended 2002, BDrip 1080p 4.42 GB . GIADA: Quattro caffè... Tre? RICCARDO: Ecco, appunto, infatti. FIAMMA: Brava. GIUSEPPE: No, parlo io. Lei è sostanza, lui apparenza. Negozio di intimo-mare-abbigliamento-moda Il push-up è il simbolo della falsità imperante. GIADA: Zamponi Maria. Ricky, sei bravissimo! RICCARDO: Ah. RICCARDO: Va bene. GIADA: Niente niente? LORIS: Ma in che campo proprio, precisamente? KATIA: Giada, giusto? RICCARDO: Sì, buongiorno. forme e non la sostanza, ed è convinto che questa sia la sua missione. troppo. Per dar gloria al tuo nome mio Re. E... e dove scrivi? GIADA: Sì. GIADA: Tre volte a settimana, tre ore al giorno. RICCARDO: Tu che cazzo ne sai? Oh, che meraviglia! L'invio non è andato a buon fine. GIUSEPPE: ... e domani, appena apre, tu gli porti la tua offerta in busta chiusa. Così magari è più a suo agio. La luna? Ma un'altra volta). Ho bisogno di un lavoro per mantenermi Ti Perciò siamo salvi. Ma vaffanculo pure a nonna. preferita non c'è più. FIAMMA: Fìdati, caro. Ciao. Non sto scherzando. GIADA: È un problema tuo. GIADA: Come direbbe Sartori, l'Homo Sapiens è diventato Homo Videns. LORIS: Ehm... buongiorno... sorella. Ventisette. Che è? Ma perché l'hai fatto? LORIS: Ma gliel'avete già data? Vai alla recensione ». Non trovi? GIADA: Ma che cazzo te ne frega di capirmi! GIADA: Ciao, ah, non mi ricordo i vostri nomi. Non so se vuoi davvero sapere quello che penso. odio. GIADA: Certo. Vuoto, fasullo, potrebbe sembrare una critica di costume come "Un gioco da ragazze", ma ne rimane distante anni luce. Tu e il tuo mondo di buffoni. Vai. Vederlo è un'esperienza penosa. CAROLINA ALBERTI: Presente. mercificare. Risultato? Ti E lo sapevo che è solo GIADA: È successo! FIAMMA: Lo so. SARA: Perché, non è così? Vai con la sigla! Questa vita io voglio donarla a te. Perché sono qui? RICCARDO: Grazie. Infatti è strano. FIAMMA: Vi ricordate Giada? GIADA: Basta, sparisci! Che ne sa uno così dei problemi delle persone normali? PEPPE: Sì. Anche se assomiglia un po' meno a questo, va bene uguale, amen. Muoviti così, come se stessi facendo l'amore. anche quella cosa della se... davanti alla mamma, andiamo. GIADA: Giada. Una che non si preoccupa di esserlo, per esempio. Così ci godiamo questo splendido sole. E lei è Katia, e lei è Alessia. HERMES: Questo solo per vedere la taglia. Questa è la domanda. Vaffanculo! LORIS: Beh, buona fortuna, cugino. Non è molto preparato, eh? GIADA: Scusi, professore... È un vestito, si cuce, càlmati! LORIS: Alessia, quelli li appendiamo la volta che te la tieni. E lo facevo perché le guardassi, perché mi guardassi! Label: Belter - 51.774 • Format: Vinyl 7 Mina - Sono Come Tu Mi Vuoi (1967, Vinyl) | Discogs ALESSIA: Oh, mio Dio! Sei curioso. GIADA: E io che? Richmond: impareggiabile. LORIS: Buonasera. Forse troverai anche qualche ragazzina che sorriderà imbarazzata quando le dirai che sei la mente che ha partorito questa perla. Vediamo subito qual è FIAMMA: Programmi serali? Però mi dispiace. LORIS: Alessia. Scherzo. Ma ti sei mai chiesto perché l'ho fatto? Samantha in netto recupero! Genere Commedia, GIADA: Sara, finché uno non ti porta fuori non puoi dire di starci insieme. Quelli sono i miei amici, quindi non contare su di me. Socchiudi le palpebre come Marylin. GIADA: Trenta e lode. È un complotto. ALESSIA: Li avrà presi alla Caritas? KATIA: Guarda che si vede che sbavi! GIADA: Ciao, Riccardo! Con la media del diciannove. FIAMMA: Carina. Bene, amici! GIADA: Sì, certo. Parità! LORIS: Hm. Ti agiti? =). LORIS: Certo, certo, Bro'. Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile. GIADA: Vattene. È una free press, ma non ha niente da invidiare a quelle a pagamento, eh? Certo che parlate buffo voi. Senti, Giada, ero ubriaco, quella non conta niente, capisci? RICCARDO: A letto e fuori dal letto. Alessia dice che non gli si alza. Quasi. carino e divertente per una serata con amici. E gli esercizi se li sarà scaricati via Internet. Quella è assatanata, Bro'. A proposito, a che cosa devo questa tua visita? Patetico. Del resto è il film che riunisce Nicolas Vaporidis e Cristiana [...] Terminato il film provavo una sorta di dolore fisico, una specie di oppressione alla bocca dello stomaco. GIADA: Pensano di vivere in una soap. GIADA: Sì, certo. Oggi c'è il sole, Giada. MARCO: No, no, io sono Marco Babelli. Limoncello? SARA: Va bene. SARA: Ma non è cattiveria, però sei tu che, con ostinazione, difendi il tuo look. Te ne do 1.000 al mese! Vengo da un paesello vicino a Roma. GIADA: Ma squalifico da cosa? Sempre stato qui. Dai, papà, ricomincia con 'sta storia che sono un incapace! Non vi preoccupate per i vostri piedini, ragazze, la vinoterapia fa miracoli! Ti sei mai chiesto che vuol dire crescere e non sentirsi mai FIAMMA: Il problema sono sempre i mezzi. Forse. È un po' sciattino. SARA: Giada non c'è. CONDUTTORE: Bene amici, manca poco! Quando diventi mamma pure tu, vedi. SARA: E no, se fai una scelta, allora coerenza. ALESSIA: E che problema c'è? Se mi vuoi ancora, voglio amarti per quella che sei veramente. Se vuoi saperne di più, Recensione di Per esempio, io non ho bisogno del gommista per rifarmi il trucco. So che questo non è un suo problema, quindi se non può aiutarmi... Con me hai una vita per farti perdonare. Che facciamo stasera, Ricky? Bacio, bacio, tesori! I soldi non bastano. Guarda che io sono sempre io. Riccardo è ricco, viziato, superficiale, dongiovanni e asino. LORIS: È porca. In realtà è solo una debole maschera che nasconde la tragedia di una vita vuota. Scopri quello che pensa e... e assecondala. Tira fuori tutti i soldi che ci hai in tasca. GIADA: Mi scusi. Allora, che avete mangiato? RICCARDO: Con degli amici. T'ho detto tutto. Regia: Volfango De Biasi Uscita cinema venerdì 9 novembre 2007 RICCARDO: Ti piacciono? Supermercati Unes sono i supermercati controcorrente, dove la spesa è veloce, smart e sempre a prezzo basso. Poi ci parli e magari scopri che non hanno niente da dire. GIADA: No, no figurati. RICCARDO: No, dico solo che pensavo peggio. Anche l'esame di comunicazione è andato, eh? "Topame", eh? Eh! Magari vi state solo divertendo. E, [...] In English 'Come Tu Mi Vuoi' translates as 'How do you want me?' Se ti chiedono come stai, non vogliono saperlo veramente. GIADA: Vedo che il tempo passa, ma lei rimane lo sbruffone di sempre. Vai, va'. Fai venire PEPPE: Sì. GIADA: Stasera non può. Che è? Senti, mi dispiace. Io non sono mai stato in vacanza da ragazzo. RICCARDO: E allora hai sbagliato anche tu. 0:30. E voi stringetevi la mano! Così, come se fossi intorpidita e ti stessi risvegliando. GIADA: Ah, perdonami, Marco, ho solo un dubbio: la lobotomia te l'hanno fatta da piccolo o è ancora fresca? Ma che hai fatto?". Straordinario, guardate che meraviglia! Sto sviluppando delle teorie sugli scambi sociali, cazzate. HERMES: Qui naturalmente. E allora ci vediamo stasera. No, forse erano i Trenta. FABIOLA: Giuseppe, caro, ma tocchi il culo alla segretaria davanti al ragazzo? Ma c'è Giada? l'ansia! SARA: Vado io! GIADA: Grande festa. SAMANTHA: Io ce l'ho messa tutta e ce l'ho fatta. Giada, ma sta diventando una malattia! Cast: Cristiana Capotondi (Giada), Nicolas Vaporidis (Riccardo) È ancora possibile l'amore Taglio alla Paris Hilton, 80 RICCARDO: Eh. La più cliccata sono io. MARCO: No, perché cazzate? GIADA: No, scemo! GIUSEPPE CROCE: Prendilo, Fabiola, prendilo. Stai sempre a dire quanto ti diverti nel jet-set, e 'na volta che mi invitano pure a me, tu non vuoi andare? O potrebbe essere qualcosa di diverso, di più complesso. SARA: Quanto? GIADA: Che cazzo c'entra il culo? Facciamo entrare la prova dei mitici budini! Cristiana Capotondi cresce e una parte da bruttina sfigata le permette di dimostrarlo. GIUSEPPE: Non è così, Riccardo. FIAMMA & HERMES: Ah, ah, ah, ah! FABIOLA: Ah! E se vuoi andare Non ci avevo mai pensato. FIAMMA: Ricky! Eh? Io non sono come le assistenti con le quali sei abituato a trattare tu. Magari innamorandosi di una persona che in realtà non è mai esistita. non fa nulla e quindi non ha nulla da dire. 2:26. FIAMMA: Intentabile! Perché, ci dice il film, in una società basata sull'apparenza, essere brutta è un peccato mortale. GIADA: Chissà dove saranno i nostri! GIADA: E certo, che cosa fai? SARA: Ma in fondo non stava facendo niente di male. SARA: E ti lamenti pure? SAMANTHA: Contentissima, grazie! Me l'ero scordato. Anche tu vuoi entrare a far parte del Giada fan club? e in DVD RICCARDO: Capisci, Fiamma, bisogna sacrificare la perfezione. GIADA: Sai che è? Bene, tu? There are no featured audience reviews for Come tu mi vuoi at this time. durata 107 minuti. E quando sorridi, soprattutto con lui, non così. Per poter fare le vacanze, minacciato dal padre, si fa dar lezioni da lei. HERMES: Con quello che ti ho dato potrai affrontare almeno un mese. LORIS: Tu aspetta un altro quarto d'ora a dirmi che sta là. VinciCasa: prova a vincere una casa come vuoi tu, come sei tu! GIADA: L'hai sentito Robbie Williams qui? Compralo subito, Giada è una studentessa universitaria intelligente e compassata. GIADA: Fanno 315. È proprio quello che il sistema si aspetta che tu dica. A Morte l'Amore - Come mi vuoi. Quella che volete tutti! Io du' bottarelle gliele darei. Eccomi Signor, vengo a te mio Re. È solo questione di ritmo. Sapete che vi dico? Mi spiace tanto, ma... da quando sono arrivati l'euri non se campa più. GIADA: Porzio Livia. Sennò è inutile. Non si comunica più con la parola, ma con l'immagine. Non c'è che dire. Dove ho sbagliato io con te? GIADA: Pezzi di merda, bastardi. No. Davvero, ma come fai? PROFESSORE: Un lavoretto, capisco. Ho sbagliato. Allora andiamo. GIADA: Sei un essere spregevole. PROFESSORE: Sì, questo lo dicono in tanti. Personalità zero. RICCARDO: Senti, Loris, fai una cosa: quando te ne vai, lascia le chiavi sul tavolo. Grazie. Poco credibile sul piano della denuncia che intenderebbe documentare (la noia e i vizi di una gioventù bruciata, lo squallido rituale della droga chic, la rappresentazione dei luoghi dei neo-ricchi spregiudicati), Come tu mi vuoi rimane una prova sfilacciata di una vicenda che si vorrebbe emblematica di una società opulenta ma viziata. Allora, Nicoletta e Samantha, siete pronte? E basta con 'sta depressione, Riccardo! Goodfellas. Ci sei soltanto tu e il tuo lavoro. LORIS: Aspetta, aspetta, no! Un film che sembra la parodia di se stesso. Amiche, venite dietro. Decisamente no. GIADA: Non lo so, 500? ALESSIA & KATIA: Ah, ah, ah! Grazie. Ciò che non viene So solo che quando ci penso mi sento una stretta allo stomaco. GIADA: Le domande qui dentro le faccio io. Volevi umiliarmi? Vai alla recensione ». Lo so che pensi che sono un coglione. Si fanno Va bene, Croce, per questa volta se la cava con venti. Ma perché? Mi interessa di te! Lei è una studentessa modella che oltre ad essere brutta si veste male. Giada è bruttina, occhialuta, brufolosa, molto intelligente e bravissima all'università. RICCARDO: Cos'è? SARA: A Giada! GIADA: Ah... vieni, entra pure. Volfango, chiunque tu sia. RICCARDO: Mazza, che culo! MARCO: Che scrivi? RICCARDO: Ti chiamo io, eh? ALESSIA: Vai, Ricky! Ma vafanculo! Però tu abbi fede, eh, che chi semina raccoglie. GIADA: All'improvviso la gente ti vuole. E adesso, per sapere come finirà questa Mi parli della manipolazione ai fini commerciali. mostrato non esiste. MARCO: "Parioli Pocket". E tu? GIADA: Hai sentito? E che ti sembro una persona speciale? Non è da te. FIAMMA: Era inevitabile. Un asino che se gli tiri la coda caca Pensi che sono cretina? Almeno smetti di pagarla. No, io non ci torno. Ecco. Con Hermes non si deve barare. GIADA: No! 1930 – Come tu mi vuoi – Dramma in tre atti Aggiornato 24 Agosto 2020 Pirandello, in ossequio alla sua filosofia, va oltre la semplice incertezza sulla identità della persona come percepita dal pubblico, ma si approfondisce sulla incertezza della identità che ogni persona sembra cercare e trovare in se stessa. GIADA: Dovrete fare a meno di noi. Giada è in gamba. RICCARDO: Ah, no? PROFESSORE: Signorina, lei ha un curriculum eccellente. CONDUTTORE: Sì. Tu, invece? Sicuramente non sa dei giovedì di Riccardo. Erasmus. Qualcuno potrebbe mettergli addosso il cartello di "Nuovo Massimo Ciavarro": Nicolas Vaporidis esplode in Italia con una ventata di nostalgia legata agli anni Ottanta come accadde per il biondo [...], Conflitti tra Festival GIADA: Ciao, mamma. Vi comunico inoltre che in … Dice che a Ibiza c'è un topame. GIADA: È già tutto molto confuso. Perché a te di prendere in mano il lavoro per cui mi sono spaccato la schiena tutta la vita non te ne frega niente. [...] Cioè, se per te va bene, Ric. KATIA: Ah, ah, ah! Ecco, a me essere così mi fa schifo. RICCARDO: Gliel'hai detto tu? studiare. Per dare un'occhiata. Ci ha pure provato, l'ameba. conosciamo tutti: baristi, buttafuori... Ehm... Anche Nando lì alla corda. È da un mese che lo facciamo e non siamo ancora usciti da una stanza. Perché li porti? Ti sarai fatta pure tutta la bibliografia del manuale. La vita costa troppo. Non mi piace molto. Se ti vuole, deve fare lui la mossa. E ci ho pure pensato, sul serio! GIADA: Sì. PROFESSORE: E cosa ne ha dedotto? Non ne abbiamo uno adatto. Ma tu hai una buona base, lavorandoci. Vai alla recensione », Un'appassionata come me, non può non notare di come si tratti della trasposizione italiana e "povera" de Il Diavolo Veste Prada. Solo la parola "look" mi... mi fa venire voglia di vestirmi peggio. Non lo sai perché non le hai mai guardate. RICCARDO: Sì. SARA: Devo rispondere? Apri il messaggio e fai click sul link per convalidare il tuo voto. RICCARDO: Incredibile. O al cinema? Mettetevi sùbito il vostro mollettone. Prendine atto. Sei andata senza di me? SARA: Okay... Trovato! È così ovvio. Bella e brava, eterna adolescente Samantha in netto recupero! GIADA: Ho lavorato un sacco questo mese. FRANCA: Scusa, Giada, ma 'na mamma se preoccupa sempre, no? GIUSEPPE: ... e domani, appena apre, tu gli porti la tua offerta in busta chiusa. Me l'ha regalato mia nonna. Questo per un uomo è un attentato. RICCARDO: Tu vieni proprio da un altro pianeta, eh? SARA: Ne hai per molto con 'sto carro armato? Però mi frega. È scattato l'angolino dell'umorismo, vero? conosco. Lascia Scusa se cerco di essere diverso. Volevi umiliarmi? FIAMMA: È il tono che conta, non quello che dici. È questione di business. Non so, sono confusa. RICCARDO: Sicura? KATIA: Ammazza! GIADA: Brava. Ti va di entrare con noi? Lo so che è terribile. GIADA: Ah, ho capito. Ciao! E' impensabile spendere dei soldi per vedere un film del genere; non sa di nulla e la storia è quella del brutto anatroccolo senza nessun colpo di scena, nessuna morale, nessun insegnamento. Sei felice, Giada? Falla finita co' 'sti vestiti! 4:00. Quello che subito salta all'occhio di questa pellicola è proprio l'ambiguità di fondo del sistema; la profonda ma bruttina Giada non subisce solo un cambio estetico, ma finisce per trasformarsi completamente [...] GIADA: Beh, non me ne intendo molto, ma devo ammettere che sono belli. Regia di Volfango De Biasi. GIADA: Penso che siano begli scatti. GIADA: Sì, belle. Ho fatto i conti. ALESSIA: Fiamma, lascia perdere. Non è cambiato niente. È pazzesco. SARA: È la prima volta che mi fanno entrare! Non so di cosa stai parlando. Quindi, o lavoriamo o quella è la porta. Non c'è sguardo, non c'è personalità. KATIA: Infatti, che ti frega? The Christian Channel. Meno. A me se... se io fossi al potere, saprei come risolverla, col Napalm! Non è fatto per restare su a lungo, comunque. Pagamento a inizio lezione, e soprattutto nessuna responsabilità per il risultato. SARA: Ciao. LORIS: Cugino, ma non avevi un esame oggi? MARIA ZAMPONI: Presente. Oh, io non t'ho detto Ti prego, ti prego, ti prego! RICCARDO: Senti, te l'avrei detto! Porca puttana. Ma con chi sei? Vai alla recensione », Giada e Riccardo vivono nello stesso mondo, ma in dimensioni parallele che, prolungate indefinitamente, finiscono non solo per incontrarsi, ma anche per scambiarsi i posti. RICCARDO: No, Giada, sono cambiato grazie a te, e vorrei che mi ascoltassi. Nicoletta mi sembra invece più determinata, più veloce, più scafata, amici ascoltatori! Giada! RICCARDO: E non m'hai detto un cazzo? GIUSEPPE: Certificato esami sostenuti. Dico, tesoro, ma mi hai vista? RICCARDO: Ah sì? gran forma. Sono gli altri che te lo fanno capire. RICCARDO: Sì, porta chi ti pare. Insomma, tu eri questo! SARA: E grazie, ma tanto a noi non ci fanno entrare. RICCARDO: Giada, càlmati. Vediamo subito qual è TELEFONINO: Tim, messaggio gratuito. Ssst! Sarà banale, sarà sdolcinato, ma vi dico che Vaporidis qui è un figo da paura. E ci torno poco per non sentire le lagne di mia madre. Possibile che non mi capisci mai? RICCARDO: Capisci? Puoi portare anche lei, la tua amica, se vuoi. Riccardo sperpera i soldi di papà, deluso dalle sue bugie e dai suoi fallimenti accademici. E basterebbe questo a giustificare Come tu mi vuoi di Volfango De Blasi. GIADA: La verità è che pensavo di essere migliore degli altri, solo perché non mi sentivo come loro. Per loro lo Tsunami e un "Posto al sole" fa lo stesso. RICCARDO: Aspetta. GIADA: Io sì, ma chi paga per tutto questo? Incredibile! Mollo! SARA: Ammazza! Sarebbe un sogno per me! Bombe di caffeina pura, made in Germany. SARA: È la prima volta che mi fanno entrare! Vaffanculo! Non l'avrei mai detto! Fiamma non è amica di nessuno, tanto meno mia. Sei... bellissima! Ma si incontra con qualche ragazzo, almeno? Ecco, allora, attenzione! LORIS: Ma chi? Di là c'è un mio amico spagnolo. Ma niente di più. RICCARDO: Alessia... Ehi, ehi, aspetta. KATIA: Ma perché ti scaldi tanto? GIADA: Niente. Mi hai fatto bocciare! Cioè? No, non ce la posso fare. RICCARDO: Pure quello hai visto? Ti trovo in GIADA: Avevi ragione tu. Che è successo? RICCARDO CROCE: Questa? No, non credo. Ma i teorici dimenticano di dire che la TV commerciale impone programmi mediocri affinché sia la pubblicità, ben più interessante, a catturare l'attenzione dello spettatore, e a in vacanza, vedi di superare almeno economia politica, che forse è utile a qualche cosa. Che ne sa? HERMES: Fiamma, luce della notte. Ma che si pensa, che muoio perlui? GIADA: Allora, Croce, parliamo di manipolazione. GIADA: No. Sì. SARA: Ancora? Ah, tu sei... sei Ri... Riccardo? Parità! Dm Gm forse se tu b No, fìdati, fìdati. Sono delle allucinazioni mediali. MARCO: Il giornalista. Poi Almeno finisce l'ipocrisia di copertura. Non vi dimenticate di me, torno sùbito. RICCARDO: Ecco, lo vedi? Incredibile, tiravi come un aspirapolvere! Ora sei davvero tu. GIADA: Ah, bello! Muoviti, esci. Dove li trovo? RICCARDO: Io preferisco sotto. Noi ci teniamo alle nostre ragazze! Ha detto che vi vedete lunedì all'esame. Allora, forza. GIADA: Hai ragione. RICCARDO: Giada! FIAMMA: Aspetta qua. SARA: Ma tu guarda le cose da un altro punto di vista. Vattene in vacanza,basta che non ti vedo. E basta con 'sta depressione, Riccardo! GIADA: Lo so, però io non sono una ragazza ricca. AVVENTORI: Tre primi grazie. GIADA: Amici di amici. Tu dici cose giuste, ma... ci hai troppa rabbia. Devi essere freddo, Ricca'. Ma l'hai vista? Tu, che venderesti tua madre per un Euro, che tocchi FIAMMA: Hai visto Ricky come si dà da fare? Allora, visto che ti interessa, dimmi, per esempio: come sono le mie foto, eh? PROFESSORE: No, si figuri. Questa sera è one shot: o la va o la spacca. Una serie di regole enunciate: l'origine letteraria, centralità della sceneggiatura (il regista è sempre autore dello script e del libro da trasporre col titolo omonimo), una formula declinabile praticamente in tutte le varianti del cinema "medio" (dalla commedia ai college-movie, dal noir al dramma borghese).

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